Una sequenza infinita di ricette italiane inizia con la solita, rassicurante cantilena: “fate un soffritto con sedano, carote e cipolle”. E’ il classico battuto cui affidiamo la riuscita di molti sughi, arrosti ma anche risotti. Insieme all’olio extravergine (e alla pancetta) forma il ticket più duraturo della cucina italiana.
Visto che prepararlo è noioso, due o tre suggerimenti possono tornare utili. Il soffritto va preparato prima, diciamo una volta al mese, e se proprio dovete farlo al momento, attrezzatevi: tagliatene in quantità e mettetelo nel freezer, ben asciutto, in una busta per alimenti.
Quando lo usiamo come base per un sugo meglio non soffriggerlo a fuoco troppo vivace, rischiamo di rovinarne il sapore. E’ preferibile aggiungere un dito d’acqua e quando il liquido si asciuga, passare le verdure in un’altra padella insieme all’olio da scaldare, quindi soffriggere a fiamma bassa e procedere con la ricetta.
Il soffritto può essere di sole cipolle, di solo scalogno, di porro, o di più verdure combinate, in questo caso parliamo di soffritto all’italiana: cipolle, carote e sedano.
Per preparare una discreta quantità di soffritto all’italiana servono
3 carote
3 cipolle
2 coste di sedano
Con un pelaverdure pulisco il sedano dai filamenti, lo lavo e lo taglio a striscioline prima nel senso della lunghezza, poi della larghezza, formando dei piccoli cubetti, come nella foto-sequenza.
Passo alle carote, le taglio in due nel senso della lunghezza creando una base in modo che non fuggano ovunque, ricavo anche in questo caso delle listarelle che poi taglio a piccoli cubetti.
Risulta essere il momento delle cipolle, le sbuccio, le lavo, le divido in due parti creando, ancora una volta, una base per tenerle ferme, le taglio orizzontalmente e poi verticalmente.
Adesso il soffritto all’italiana è pronto, fate asciugare la parte che avanza su un panno da cucina pulito e riponetela nel freezer.
Ecco fatto. Facile no, che bisogno c’è di comprare il soffritto surgelato e già pronto.