Cercheremo di dare un colpo d’occhio culinario da nord a sud con ricette dalla Sicilia fino al Piemonte così da sapere cosa mangiare o poter ordinare qualora ci trovassimo in un ristorante sconosciuto in un posto sconosciuto. Ad ogni modo la scelta sarà sempre ottima, la cucina italiana non tradisce mai.
Calamari in umido: piatto tradizionale di pesce che è possibile trovare in tutta la nostra penisola, in special modo nelle zone costiere. Per preparare i calamari in umido c’è bisogno di 2 kg di calamari tagliati ad anelli, 1 aglio, due pomodori o passata, 600 grammi di patate, olio extravergine di olive, sale e pepe. Il procedimento è abbastanza semplice: in una padella fate soffriggere l’aglio nell’olio, aggiungere il pomodoro (o la passata) e unite sale, pepe e prezzemolo. Una volta che il soffritto è pronto aggiungete i calamari, le patate tagliate a tocchetti e mescolate bene per 3-4 minuti. Fate cuocere ed aggiungete un po’ di acqua a piacere qualora i calamari siano troppo asciutti così da fare un gustosissimo sughetto.
Melanzane imbottite alla siciliana: per farle dobbiamo comprare 600 grammi di melanzane, 150 grammi di Ragusano (formaggio doc siciliano), 200 grammi di tonno, capperi, pangrattati, 2 filetti di acciughe, 1 cipolla, olio extravergine di olive, sale e pepe. Preparazione: lavate e tagliate per il verso lungo le melanzane. In padella mettete olio abbondante e friggetele. Una volta dorate asciugatele con carta da cucina, quindi scavate con un cucchiaio la polpa fino a quasi arrivare alla buccia. In un’altra padella mettete a soffriggere la cipolla tritata, unitevi la polpa delle melanzane e cuocete per un paio di minuti. Fate raffreddare e aggiungete il tonno, il Ragusano tagliato sottile, i capperi, i filetti di acciuga spezzettati. Amalgamate, unite con olio, sale e pepe e inserite l’impasto nel concavo delle melanzane. A questo punto non resta che mettere le melanzane ripiene sopra una teglia da forno che avete precedentemente cosparso di olio, aggiungere il pangrattato e gratinare nel forno.
Coda alla vaccinara: piatto tipico della tradizione romana, è una portata succulenta e unica nel suo genere, perfetta per condire la pasta o essere mangiata da sola. Ingredienti: coda di vitellone tagliata a pezzi, 1 sedano, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 1 litro e mezzo di passata di pomodoro, vino rosso secco, olio extravergine di olive, sale. Preparazione: sciacquate la coda sotto l’acqua corrente ed asciugarla. Tagliate li sedano a dadini e mettetelo in un tegame alto insieme alla cipolla tritata e all’aglio, fate un soffritto con l’olio e un paio di minuti dopo aggiungete la coda facendola rosolare per qualche minuto, sfumate con vino rosso, fatelo evaporare e unite la passata. Dopo un’ora e mezza aggiungete dell’altra passata di pomodoro, un sedano bollito in acqua salata e un po’ dell’acqua di cottura, continuate per un’altra ora e mezza a fuoco moderato.
Vitello alla toscana. Ingredienti: 300 grammi di noce di vitello, una noce di burro, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 200 grammi di prosciutto crudo tagliato spesso, 1 limone, 1 bicchiere di vino rosso (indicato il Chianti rosso), noce moscata, farina, sale, pepe, brodo di dado. La preparazione richiede circa 15 minuti mentre la cottura circa 1 ora e mezza. Legate la carne con uno spago, infarinatela e fatela rosolare in un tegame dove ave precedentemente messo il burro a sciogliere, quindi aggiungete la cipolla tritata, il prosciutto a listarelle e abbassate la fiamma. Lasciate qualche minuto a cuocere, quindi aggiungete il vino rosso, lasciatelo evaporare, aggiustate di sale e pepe. Continuate la cottura diluendo di tanto in tanto con il brodo. A fine cottura grattugiate sulla carne la scorza di limone e aggiungete la noce moscata. Togliete la carne dal tegame e tagliatela a fettine non troppo sottili. Servite con il fondo di cottura.
Trota alla piemontese. Concludiamo la nostra carrellata di secondi piatti all’italiana con la trota alla piemontese. Ingredienti: 1 trota di 800 grammi, 50 grammi di uvetta sultanina, sedano, 1 cipolla, olio extravergine di olive, salvia, aglio, rosmarino, 1 limone, farina, aceto aromatico, sale, brodo di dado. Preparazione: lavate l’uvetta e ammorbiditela per 15 minuti in acqua tiepida, a parte lavate e tagliate il sedano, le foglie di salvia e il rosmarino. In una pentola mettete olio, aglio, cipolla tritata, il sedano e gli odori. A parte mettete la trota in un recipiente, aggiungete olio, spruzzate con l’aceto, grattugiatevi sopra la scorza di limone, quindi l’uvetta strizzata e il brodo, salate e cuocete. Finita la cottura togliete la pelle e mettete la trota su un piatto di portata, aggiungete un po’ di farine al liquido di cottura e fatevi una salsina da sistemare sopra la trota per poi servirla.