L’Italia è una nazione che si è sempre distinta a livello mondiale sia nella pallanuoto femminile che nella pallanuoto maschile. Ideata alla fine dell’ottocento in Inghilterra essa diventò da subito sport olimpico. Le regole da seguire sono molto semplici. Se ti interessa questo sport e vuoi capirci qualcosa in più continua la lettura.
La pallanuoto viene giocata in una piscina, con due squadre formate da sette giocatori di cui un portiere. Le due squadre si riconoscono in quanto una avrà la cuffia, che è una normale cuffia da nuoto, bianca e l’altra blu. I portieri invece la hanno rossa. Ogni partita è suddivisa in quattro tempi della durata di otto minuti di gioco effettivo. questo significa che ogni volta che l’arbitro fischierà il tempo si blocca. Tra il secondo e il terzo tempo l’intervallo sarà di cinque minuti, mentre gli intervalli tra il primo e il secondo periodo e tra il terzo e il quarto saranno di due minuti.
Da parte dell’allenatore c’è la possibilità di richiedere il time out: ogni time out dura un minuto. Esso può essere richiesto, in qualsiasi momento della partita, due volte durante i tempi regolamentari, mentre un terzo può essere eseguito solamente durante il tempo supplementare. Lo scopo del gioco è quello di segnare nella rete avversaria. Ogni tempo inizia con i giocatori che si posizionano sulla linea di porta, e che al fisco dell’arbitro iniziano a nuotare fino a centro vasca per prendere per primi la palla che sta al centro.
Se la palla oltrepassa la linea di fondo toccata da un attaccante, ci sarà una rimessa dal fondo da parte del portiere. Se invece a toccare la palla per ultimo è stato un difensore viene effettuato un tiro dall’angolo. Ogni azione può durare solamente trenta secondi, al termine dei quali se l’azione non è terminata, termina ugualmente al fisco dell’arbitro che assegna la palla alla squadra avversaria. La partita può finire in parità. Se però è una partita dove vale solo la vittoria e la sconfitta di una squadra, si va prima ai tempi supplementari, due, della durata di tre minuti l’uno. Allo scadere, se ancora persiste la parità, si va ai rigori: cinque per squadra.