Il basilico è una erbacea cespugliosa, ben ramificata, e che può raggiungere anche il metro di altezza in condizioni ottimali.
Risulta essere originario dell’Asia ed è conosciuto fin dall’antichità, essendo anche conosciuto come pianta medicinale.
Il suo nome deriva dal greco Basilikos e significa pianta regale. Questo nome gli è stato attribuito per la sua bontà come erba aromatica.
Il caratteristico aroma del basilico risiede negli oli essenziali che di cui sono ricche le sue foglie, che possono variare sia nella forma che nel colore in base alle diverse specie.
Il suo olio essenziale è costituito, tra l’altro, da: eugenolo, estragolo, linalolo, cineolo, metil eugenoli. A seconda della quantità di uno di questi componenti si ha un basilico più o meno profumato e dagli aromi particolari.
Il basilico appartiene al genere Ocimum ed alla famiglia delle Labiatae. La specie più coltivata in tutto il mondo è l’Ocimum basilicum e tra di esso troviamo diverse varietà.
Le più conosciute sono:
Ocimum basilicum varietà Cinnamon, originaria del Messico con i fiori di colore rosa-malva e gli steli di colore bruno. Le foglie di colore verde oliva – marrone elucenti hanno un sapore ed un aroma molto speziato, che ricorda la cannella.
Ocimum basilicum varietà Dark Opal è simile alla precedente e con un sapore molto speziato.
Ocimum basilicum varietà Minimum è il basilico greco. Ha un aspetto cespuglioso e compatto, con foglie molto piccole, verdi ed ovali. L’aroma è di media intensità ed è una varietà che si adatta meglio ai climi freddi.
Ocimum basilicum varietà Purple Ruffles ha steli rosso scuro e foglie piegate lungo la nervatura centrale, è molto aromatico.
Ocimum basilicum varietà Crispum ha grandi foglie dalla superficie increspata e dal profumo intenso ed è il basilico più classico che siamo abituati a vedere ed usare.
Ocimum basilicum varietà Anise ha una delicata fragranza di anice.
Il basilico va coltivato in temperature che vanno dai 20°C ai 25°C, ma tollera anche temperature più elevate, se con un buon tenore di umidità. Le temperature basse, sotto i 10°C, non sono ben tollerate da questa pianta.
Cresce in pieno sole e si adatta sia alla coltivazione in piena terra che a quella in vaso.
Il basilico va innaffiato regolarmente ed abbondantemente, sempre facendo attenzione ad evitare i ristagni di acqua.
Non è una pianta molto esigente in fatto di terreni, l’importante è che sia un terreno a PH neutro e ben drenato.
Per la coltivazione in vaso, è preferibile usare vasi in terracotta.
Le foglie di basilico si raccolgono gradualmente, tagliandole con tutto il picciolo, e sono solitamente destinale al consumo fresco.
Possono comunque essere conservate sia nel congelatore, che dentro a dei barattoli di vetro, ricoperte da olio extra vergine di oliva di ottima qualità.
Le foglie, una volta secche, perdono gran parte del loro aroma.
Il basilico, oltre che in cucina, è conosciuto anche per le sue proprietà terapeutiche. E’ infatti considerato stimolante, eccitante, antispasmodico e disinfettante.
Ha inoltre proprietà digestive e combatte l’alito cattivo.