Il diamante può essere, come abbiamo già visto e come vedremo, incolore oppure presentarsi in diverse sfumature di colore. Tali sfumature possono avere inoltre diversa intensità e diverso oscuramento.
Il diamante è l’unica gemma costituita da un solo elemento: il carbonio. Il reticolo cristallino del diamante è straordinariamente forte, e solo atomi di azoto, boro, idrogeno, fosforo e probabilmente alluminio e berillo, possono introdursi in concentrazioni più o meno significative all’interno del diamante durante la sua crescita/formazione.
Storicamente l’azoto è stato percepito come l’impurità dominante nel diamante naturale, ma negli ultimi dieci anni, alcuni studi hanno dimostrato che ossigeno e idrogeno possono essere presenti in quantità consistente al pari dell’azoto.
L’idrogeno, è in inoltre in grado di interagire con la struttura del diamante, modificandone le proprietà ottiche; infatti la sua presenza genera o è concausa di colorazioni quali il viola, il blu, il grigio e diverse sfumature di verde.
In particolari casi, decisamente rari, alcuni diamanti mostrano significative concentrazioni di idrogeno disposte secondo particolari settori di crescita. Questo provoca la presenza di zonature di colore, associate anche a nuvole di minute inclusioni, disposte a fiore o a stella, dando un aspetto “asteriato” alla gemma, più o meno visibile.
L’idrogeno è in parte responsabile anche del cosiddetto effetto “camaleonte”, ma di questo se ne parlerà in un prossimo articolo.
Commercialmente, come negli altri casi, se l’intensità delle sfumature è piacevole ed apprezzabile osservando la gemma dalla tavola/corona, nei diamanti naturali con colorazione naturale, possiamo parlare di colore fantasia. In base all’intensità della sfumatura di colore avremo i diversi gradini: fantasia lieve, fantasia, fantasia intenso e fantasia scuro.
Per quantificare e descrivere il colore osservato, ci sono standard ben precisi, riferibili a sistemi di colorimetria internazionali. Naturalmente in gemme naturali dove il colore è stato indotto artificialmente o in pietre sintetiche è impossibile, anzi vietato, parlare di colore fantasia.
Ancora una volta è opportuno informare tutti gli operatori e i consumatori, di accertarsi sempre della natura della pietra che si possiede o si intende comprare, prima di cadere in truffe e comprare uno zircone. Risulta essere importante rivolgersi sempre ad un laboratorio autorevole per richiedere un certificato o una analisi: salvo inaspettate sorprese, potrete sicuramente valorizzare il vostro diamante di colore fantasia.
La certificazione dei gioielli e delle pietre preziose serve a difendere il cittadino dalle truffe. Il settore orafo in Italia è rappresentato da aziende serie e competenti, appassionate al proprio lavoro, ma fra tanti ottimi professionisti c’è sempre qualche eccezione. E’ ora di contrastare con maggiore efficacia chi agisce illegalmente danneggiando l’intera categoria. Per aiutare le persone a fare un acquisto sicuro abbiamo pensato di stilare una lista con 5 regole utili:
Acquistare solo da gioiellieri qualificati ed esperti.
Scegliere negozi che espongono il marchio di un ente certificatore e dell’associazione di categoria che li rappresenta con efficacia e serietà, come per esempio l’Associazione Orafa Lombarda.
Diffidare del negoziante che afferma che la certificazione deve essere fatta da chi vende il gioiello.
Chiedere garanzie che l’ente certificatore sia riconosciuto a livello internazionale dalla Cibjo, la confederazione mondiale della gioielleria.
Acquistare gioielli che siano accompagnati da una dichiarazione che li identifichi dal punto di vista merceologico nelle loro caratteristiche
Molto interessante.