Molto spesso, all’inizio della primavera, molte piante del nostro giardino non sono sopravvissute ai rigori invernali, a parte poche piante che sono adatte a climi più rigidi. Risulta utile, quindi, poterle propagare in modo da ridurre i costi dell’acquisto di piante in vivaio e anche perchè potremo prelevare le nostre talee anche in natura, per esempio piante di Rovo (more) e nei parchi e giardini delle città la lavanda e le rose. Qualsiasi pianta, a parte poche eccezioni, è propagabile con il taleaggio.
In questa guida illustreremo la preparazione della talea erbacea. La raccolta del materiale si pratica a fine inverno inizio della primavera, prelevando il meristema apicale (cioè l’apice del ramo), in quanto più predisposto a radicare visto che il taglio richiama auxina nella zona che stimola la produzione di radici; dobbiamo aver cura di prelevare la porzione nei pressi del nodo della pianta e anche una piccola parte della scorza del ramo.
Una volta prelevata la parte viene il momento di porle nel contenitore, prima di fare questo bisognerà preparare il terreno, per una eccellente riuscita delle nostre talee. Su un telo in plastica si mischierà tutta la torba e la sabbia insieme amalgamandole e si spruzzerà del fungicida sistemico per evitare che le piccole radichette vengano colpite dalla muffa. A questo punto bisognerà lavare i contenitori in plastica con una soluzione di acqua e candeggina 1:1 per disinfettare tutto e si può procedere al riempimento dei contenutori con il substrato preparato in precedenza.
Le parti della pianta prelevate (di lunghezza non inferiore ai 15 cm) dovranno essere immerse in soluzioni che ne aiutino la radicazione a questo scopo esistono nei vivai, garden Center e consorzio agrario, delle polveri radicanti o dei liquidi radicanti a base di auxine sintetiche come NAA o IBA. I più consigliati sono quelli liquidi, ma ottimi risultati si raggiungono anche con quelli in polvere.
Porre una piccola quantità di prodotto su un piattino o ciotolina, passarvi la parte distale della nostra talea e interrare.Se ad esempio noi vorremmo avere dieci piante di lavanda è opportuno praticare il doppio delle talee quindi 20.Porre i contenitori in luogo luminoso al riparo dal freddo o dal caldo eccessivo.Non annaffiare ma vaporizzare l’acqua con uno spruzzino, il terreno non deve essere mai inzuppato o troppo secco.