Cari lettori, la calla bianca è una pianta palustre originaria del Sud Africa appartenenete alla famiglia delle Araceae, che necessita di un clima caldo o temperato per sopravvivere. Si coltiva facilmente nelle nostre regioni specialmente nella regione degli agrumi. Non va confusa con la Calla delle paludi (specie botanica Calla palustris) che è abbastanza simile ma molto più rustica e ha delle spate più piccole e bianco verdastre.
La calla bianca si può piantare ai margini di stagni o vasche in cui si coltivano piante acquatiche, ma per lo meno in inverno i tuberi devono restare all’asciutto e l’acqua deve comunque essere poco profonda.
Bisognosa di un terreno profondo e umifero per sopravvivere, la calla bianca a seconda del clima può avere un ciclo culturale perenne o annuale.
Risulta essere una pianta dall’alto valore ornamentale, sia a piena terra (come pianta d’aiuola) che a fiore reciso, sia come pianta palustre che da vaso per via dei magnifici fiori bianchi e le foglie di un bel verde lucente. Si moltiplica per divisione dei rizomi tuberosi e necessita di una esposizione a mezzo sole o soleggiata.