Cari lettori, dopo aver parlato degli stili di Bonsai (per saperne di più guardate questo post), parliamo della loro cura. Visto che i Bonsai sono coltivati in casi molto ristretti è necessario che il loro apparato radicale abbia a disposizione un terriccio ricco di sali minerali e soprattutto per frenato così da permettere all’acqua e all’aria di attraversare il terreno.
Attenzione, perché un terriccio compatto, non fa bene alla pianta. Usate soprattutto della torba sminuzzata mescolata con pietra pomice o lapilli, purché fini. In questo modo favorirete la permeabilità del terreno.
Viene molto usato per i Bonsai l’akadama, un terreno di origine vulcanica argilloso molto gradevole da vedere e che fornisce al Bonsai sostanze nutritive e la possibilità di far passare acqua e aria.
Per quanto riguarda la rinvasatura, è bene farlo ogni anno per le piante giovani e ogni due o tre per quelle più adulte. Ecco delle semplici istruzioni per farlo al meglio:
Estraete la pianta dal vaso e pulite perfettamente le radici dal terreno.
Tagliate le radici più grosse e legnose presenti e accorciate tutto l’apparato radicale di circa un terzo.
Già che ci siete potate anche la pianta e ancoratela al nuovo vaso, curandovi di riempire bene il contenitore ma di non compattare troppo il terreno.