Cari lettori, il giglio tigrato, il cui nome scientifico è Lilium tigrinum, è un fiore che cresce bene ovunque e su qualsiasi terreno purché sia profondo, fertile.
Il Lilium tigrinum è originario della Cina e del Giappone; è molto rustico tanto che, una volta piantati a dimora, i bulbi si lasciano sul posto per alcuni anni; questo giglio è inconfondibie per ifiori vistosi di colore arancione, con evidenti punteggiature nere e riuniti all’apice di steli eretti, robusti e alti anche più di un metro.
Se decidete di coltivarli, vi consiglio di distanziare le piante di almeno 30-40 centimetri le une dalle altre. Una volta che i bulbi fioriscono, i gigli tigrati possono raggiungere dai 60 ai 120 centimetri di altezza.
Al momento dell’interramento, non esagerate con la profondità: non andate oltre i 20 centimetri. Scegliete una posizione soleggiata e, salvo qualche eccezione, è proprio questo il periodo giusto per eseguire la piantagione. Dopo qualche anno, avrete dei bellissimi fiori nel vostro giardino.
La moltiplicazione è molto facile psia per seme che per divisione dei bulbetti o scaglie di bulbo.
In un post successivo, cercherò di fare un po’ di chiarezza su alcuni ibridi e altre specie di Lilium che provocano un po’ in confusione anche nei più esperti.